Simoitel, la banca dati di chi non paga le bollette
A partire dal 18 marzo 2019 partirà (sembra oramai definitivamente) il sistema Si.Mo.I.Tel (Sistema informativo sulle morosità internazionali nel settore della telefonia), un registro contenente tutti i dati dei clienti insolventi, creato per tutelare le compagnie telefoniche dai mancati pagamenti, sempre più frequenti.
Molti clienti hanno approfittato della facilità con cui è possibile cambiare gestore per non pagare le fatture.
Lo scopo di questo sistema è quello di contrastare le notevoli perdite economiche che i gestori telefonici subiscono da anni, in particolare in relazione al fenomeno del cosiddetto “turismo telefonico”, fenomeno presente anche nel settore energetico, risolta con l’applicazione della DELIBERA CMOR 219/10. Questa pratica indica tutti i pagamenti che rimangono insoluti dopo l’acquisto di prodotti di valore economico significativo (ad esempio smartphone o tablet) grazie al cambio di gestore oppure tutti quei casi in cui l’utente si rifiuta di pagare una o più fatture per i motivi più disparati (penali recesso anticipato, costi cessazione, ecc.).
Le compagnie che aderiranno a tale banca dati saranno:
- TIM
- VODAFONE
- FASTWEB
- WIND TRE
- TISCALI
- BT ITALIA
Tali compagnie inizieranno ad inviare raccomandate e avvisi di pagamento a tutti i clienti morosi, che avranno 30 giorni di tempo per risanare la loro situazione, oppure i loro dati verranno inseriti in questo database comune.
Un problema non da poco, ad iniziare dal fatto che le compagnie telefoniche potranno rifiutare richieste di attivazione di nuove linee fisse o mobili a tali utenti.
I requisiti di “cattivo pagatore” risultano essere i seguenti:
- il distacco dal servizio con recesso dal contratto da non meno di tre mesi; un importo insoluto di almeno 150 euro;
- – la presenza di fatture non pagate nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto;
- l’assenza di altri rapporti contrattuali post-pagati, attivi e regolari nei pagamenti con lo stesso operatore (a garanzia del fatto che si vadano a colpire il turismo telefonico e le morosità intenzionali).
La struttura informatica verrà gestita dal CRIF (Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria), una banca dati d’informazioni creditizie, in accordo con gli Uffici del Garante per la Privacy che ha risposto con un provvedimento ad hoc nel 2015 alle richieste dell’industria telefonica.
I dati verranno conservati nel SI.Mo.I.Tel. per 36 mesi, dopodiché verranno cancellati automaticamente. In caso di pagamento o di accordo tra il cliente e l’operatore, il nome dell’utente moroso verrà rimosso dalla lista immediatamente.
In questo modo le compagnie si vogliono tutelare dal rischio di clienti morosi e salvaguardare l’operato di quelli onesti.
Luigi Cafagna
Se anche tu riceverai un avviso di pagamento/raccomandata da un qualsiasi gestore telefonico, valuterò con te la possibilità di CONTESTARE (se ritieni di aver subito un danno o qualsiasi altro problema) o trovare una soluzione bonaria affinché il tuo nome non compaia in questa banca dati di cattivi pagatori.
Ti aspetto per una consulenza del tutto gratuita e senza impegno.
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