Nell’ultimo decreto sull’energia appena varato dal governo c’è l’estensione del bonus sociale per abbassare il costo di luce e gas
Il governo interviene con un ulteriore decreto per calmierare il costo dell’energia e allentare la morsa su imprese e famiglie. Una delle misure principali del provvedimento da 4,4 miliardi di euro, dopo i 16 miliardi già stanziati, è l’estensione del cosiddetto bonus sociale ad oltre un milione di famiglie in più, per sostenere i prezzi a livelli vertiginosi di luce e gas.
Decreto energia, bonus sociale su bollette a più famiglie: il provvedimento
Nel decreto energia appena varato vengono aperte le maglie del limite Isee permettendo l’accesso al contributo a una platea di 5,2 milioni di famiglie, che pagheranno le bollette agli stessi prezzi registrati l’estate scorsa.
Il tetto massimo di reddito del bonus sociale viene così alzato da 8.265 a 12mila euro, per il periodo che va dall’1 aprile al 31 dicembre 2022.
“A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico” ha detto Draghi presentando il provvedimento in conferenza stampa.
“Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà” ha spiegato ancora il premier.
Come dichiarato in conferenza dallo stesso Presidente del Consiglio, si tratta di un provvedimento di carattere sociale per ridurre l’impatto, sulle famiglie che versano in condizioni di disagio economico, della corsa dei prezzi di corrente elettrica e gas, acuita anche dalle conseguenze del conflitto in Ucraina (qui abbiamo riassunto le misure del nuovo decreto energia).
Decreto energia, bonus sociale su bollette a più famiglie: come ottenerlo
Nella definizione di “bonus sociale” rientrano una categoria di aiuti, che si traducono in uno sconto in bolletta:
- il bonus elettrico
- il bonus gas
- il bonus idrico.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) fa rientrare questi nel gruppo dei cd. “bonus sociali per disagio economico“, che dal 1° gennaio 2021 vengono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda (avevamo parlato qui dei bonus sociali per pagare gas e luce).
Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile (qui i spieghiamo come calcolarlo).
Oltre al rispetto dei requisiti di Isee, per accedere al “bonus sociale” i nuclei familiari devono rispettare le seguenti condizioni: uno dei componenti della famiglia deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo o usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
Ogni cittadino può visionare lo stato di avanzamento della propria pratica collegandosi alla sezione riservata “Controlla on line la tua pratica” e i controlli avverranno tramite SGAte, sistema informatico attraverso il quale vengono gestite le operazioni per verificare che il richiedente il bonus abbia i requisiti stabiliti dalla normativa per ottenere l’agevolazione.
Fonte: www.quifinanza.it
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